Beer Attraction 2018 è stata l’occasione giusta per svelare al pubblico di appassionati e addetti ai lavori l’edizione 2018 della Thomas Hardy’s Ale
Prodotto per la prima volta nel 1968, lo storico barley wine inglese celebra il cinquantesimo anniversario con un’edizione speciale.
Etichetta nera e dettagli dorati: la vintage 2018 rompe in parte la tradizione, con una versione celebrativa dedicata, appunto, all’anniversario d’oro della Thomas Hardy’s Ale e presentata in anteprima mondiale negli scorsi giorni a Beer Attraction.
La storia del barley wine per antonomasia ha infatti inizio nel 1968, quando il birrificio inglese Eldridge Pope rilasciò le prime bottiglie di Thomas Hardy’s Ale, la birra ispirata alla strong beer di Dorchester descritta nel 1880 dall’omonimo scrittore:
Era del colore più bello che l’occhio di un artista potesse desiderare per una birra: robusta e forte come un vulcano; piccante, senza essere pungente; luminosa come un tramonto d’autunno; dal sapore uniforme, ma, alla fine, piuttosto inebriante. Il popolo l’adorava, la gente per bene l’amava più del vino…
Cinquant’anni più tardi, la Thomas Hardy’s Ale celebra il mezzo secolo con quest’etichetta speciale, che mantiene inalterati i propri simboli distintivi: l’effigie dello scrittore, la citazione, il numero progressivo su ogni bottiglia e ovviamente l’annata di produzione, così da poterne stoccare alcune bottiglie in cantina per qualche lustro.
La gradazione alcolica è leggermente più alta e si attesta sul 13% del volume: merito di una fermentazione più efficiente.
Insomma, i motivi per collezionare qualche bottiglia di Thomas Hardy’s Ale vintage 2018 Golden Edition sono molteplici: non resta che attendere la messa in commercio, che avverrà a partire dalla metà di marzo.
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