C’è un po’ di Italianità anche nel più tipico dei prodotti belgi.
E non è cosa da poco considerando che si tratta di uno dei più antichi birrifici del paese, con più di 450 anni di storia, e 14 generazioni che si sono ininterrottamente succedute alla guida dell’azienda di famiglia.
La birreria Roman di Oudenaarde è infatti una delle più antiche fabbriche di birra a conduzione familiare che il pur ampio panorama brassicolo belga può vantare.
Si hanno notizie di questa birra fin dal 1545 è l’anno in cui viene menzionata per la prima volta in dei documenti ufficiale la locanda “De Clock” (“la campana”), dove si poteva alloggiare, far riposare i cavalli, sfamarsi e placare la sete. Questo perché il gestore della locanda, da buon publican, mesceva ai clienti una ale di propria produzione.
Da qui parte la storia della birreria, con protagonista Joos Romans (cognome di origine latina, come probabilmente lo era la famiglia: i Romani si insediarono a Oudenaarde intorno al I sec. d.C.), che oltre ad essere gestore della locanda, è anche governatore della regione allora chiamata Schorisse. Siamo nella zona delle attuali Fiandre Occidentali, e la locanda si trova lungo una delle principali strade che mettono in comunicazione Il Nord Ovest della Germania con la Francia, nel villaggio di Mater (oggi un sobborgo di Oudenaarde).
Nel corso dei secoli l’attività produttiva della Roman non si è mai interrotta, neanche nel periodo più critico che ha messo in ginocchio più di un birrificio in Europa, quello fra le due guerre mondiali. Grazie al legame con la tradizione brassicola locale, la birreria però ha saputo prevedere in tempo i cambiamenti del gusto e del mercato, affiancando a prodotti della tradizione (Adriaen Brouwer e Special Roman) prodotti dalla più elevata rendita commerciale, come le pils (la Romy pils è ancora oggi una delle pils più acquistate in Belgio) e la Sloeber, altra birra (la prima ad alta fermentazione rifermentata in bottiglia) di punta.
Sono arrivate anche le bevande non alcoliche a rimpinguare le casse (dal 1960), senza però trascurare il segmento d’eccellenza produttiva: è del 1990, come si diceva all’inizio, il “lancio” della gamma di birre d’abbazia Ename. Da lì in avanti un continuo susseguirsi di successi hanno fatto di Roman una delle birrerie più famose del Belgio. Nel 2005 è stata lanciata la lager Black Hole, mentre nel 2010 Adriaen Brouwer Dark Gold ha vinto il premio come miglior birra belga nella categoria delle scure ad alta gradazione
La Roman fa parte della Belgian Family Brewers, cioè quelle birrerie che hanno prodotto birra sotto la stessa famiglia da almeno 50 anni. Sono solo 20 a fare parte di questa ristrettissima cerchia.
Grazie al lavoro di BIRRA INGROSS, che ne cura la distribuzione in Italia, Roman è anche tornata nella terra dei suoi antenati… anche se forse l’avrà trovata un po’ cambiata dai tempi dell’Impero Romano