Atanor: nasce la beer firm che punta all’Arte e alla Cultura. La nuova realtà birraria artigianale prodotta a Roma, si presenta al settore con quattro birre che puntano alla tradizione, con lo sguardo rivolto al futuro.
Oramai da parecchi anni la capitale birraria per eccellenza, è teatro di progetti brassicoli sempre in evoluzione. Atanor, neonata beer firm che affonda le sue radici produttive in un noto birrificio artigianale romano, è sicuramente una realtà che farà parlare di sé.
Dopo la presentazione ufficiale avvenuta a inizio giugno presso il Birrifugio di Ostia, Atanor sarà sponsor del Galà Perla del Tirreno (galaperladeltirreno.com) a Castiglioncello, in provincia di Livorno, il prossimo 20 luglio, confermando la propria predilezione per il mondo degli eventi artistici e culturali.
L’appuntamento annuale ha origine dal prestigioso Premio Ginori.
Negli anni 60 venne consegnato tra gli altri a Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni e Alberto Sordi.
Nella splendida cornice del Castello Pasquini, l’evento celebrerà artisti dalla lunga e consolidata carriera musicale e nuovi talenti. Il Premio Atanor, questo è il nome, è un riconoscimento che la beer firm conferirà all’artista più meritevole. L’evento si svolgerà a partire dalle ore 21.
“Il Premio Atanor per noi è molto importante – ha commentato Edoardo Risaliti, mente del progetto – e sancisce il nostro rapporto con il mondo dell’arte e della cultura, che riteniamo sia fondante nella nostra nascente attività. Con Atanor, infatti, puntiamo a promuovere la creatività e l’eccellenza e con questo riconoscimento vogliamo premiare chi più ha contribuito nella musica contemporanea a creare bellezza e valore”
Cura delle tecniche produttive, ricerca di ingredienti d’eccellenza e costante attenzione ai valori di riferimento: questi sono i fattori su cui si basa Atanor. Anche il suo nome ha una storia importante alle spalle: infatti, rappresenta il fornello dove veniva cotto l’uovo filosofico nella produzione della Pietra Filosofale. Il suo claim, “Tam ethice quam fisice” è un detto noto tra gli alchimisti del passato e significa “Ciò che si mostra nel cuore si manifesta nel mondo”.
“Atanor si fonda sulle origini più mistiche della birra artigianale – ha continuato Edorardo Risaliti – incentrando la sua attività sul recupero della cultura birraria e sulla promozione della stessa, che ben si associa con il mondo della cultura in genere. Abbiamo trovato fin da subito un filo conduttore tra mondi molto diversi, quello della birra e quello dell’arte (nella sua accezione più ampia), ma che posseggono dei valori comuni importanti. Creatività, condivisione e accessibilità: su questo si basano le due realtà, entrambe emozionali e dalla forte identità, abbracciate dal pubblico in modo diverso, grazie a parametri oggettivi ma anche a una soggettività dovuta dalla sensibilità del singolo” ha concluso.
La Storia di Atanor
Atanor nasce dall’intuizione di Edoardo Risaliti.
Il progetto ha preso forma nel 2017, per poi consolidarsi nel 2019.
La mission della beer firm è stata fin da subito quella di puntare alla produzione di birre di alta qualità; si avvale della collaborazione di esperti di settore e mastri birrai coniugando due punti: il passato e il futuro.
Le quattro birre artigianali attualmente in produzione sposano una realtà brassicola volta a recuperare la tradizione mondiale della birra artigianale.
Si parte quindi da stili fondamentali, con uno sguardo rivolto verso l’innovazione e sperimentazione.
La linea di birre Atanor attualmente comprende: Albedo, una Blanche realizzata con buccia d’arancia, coriandolo e anice stellato; Soffio, una Lager beverina e dissetante; Pelago, una IPA moderatamente amara ma dal gusto deciso; Bagliore, una Belgian Dubbel con coriandolo, buccia d’arancia e zucchero candito.
Un progetto così cristallino che punta al futuro, con una sicurezza encomiabile ai limiti della chiaroveggenza.