La Birra Beerliner viene imbottigliata fra luglio e agosto
È appena stata imbottigliata la Beerliner, terza fugace di casa Hibu (il birrificio brianzolo i cui prodotti sono distribuiti da Dibevit), quella che si gode il cuore dell’estate. Sì perché Raimondo Cetani, il mastro birraio dello stabilimento di Burago di Molgora in Brianza, l’ha ideata appositamente per calmare i mesi più caldi, quel luglio e quell’agosto in cui l’arsura si fa troppo insistente. Cosa di meglio, allora, se in mancanza di una vacanza (o in attesa di partire) ci concediamo un viaggio ideale nella Foresta Nera e in mezzo a quel brulicare di gioventù a cui le temperature da inferno ispirano colori e graffiti allegri come solo l’estate sa essere?
Acida, leggera, fuori dagli schemi, la Beerliner è una birra di frumento molto chiara, rinfrescante e a basso contenuto alcolico (3.6%), e solo 8 ibu, il valore che misura l’amaro, quindi per niente ostica.
L’etichetta disegnata da Giuseppe Ferrario indossa il verde (come i prati in cui vorremmo rotolarci) e il rosso (come il fuoco che ci arde dentro e attorno). La Beerliner ha un aroma acidulo con note moderatamente fruttate che possono aumentare con la maturazione. Non è il luppolo a fornire l’equilibrio (il cui amaro non è affatto percepibile, non a caso si ferma ad 8 ibu), bensì l’acidità.
A compensare il fatto che in terra natia spesso è servita con uno spruzzo di sciroppo (‘mit schuss’) di lampone (himbeer), asperula odorosa (waldmeister) o liquore di cumino carvi (Kümmel), Raimondo vi ha aggiunto della purea di lamponi. Il tutto per bilanciare la decisa acidità. Dopodiché… che estate sia!
STORIA IN PILLOLE DI HIBU
Il birrificio brianzolo Hibu è frutto dell’ingegno del mastro birraio Raimondo Cetani. Ex informatico, Cetani ha fondato Hibu nel 2007.
Dapprima ha iniziato realizzando le cotte nel garage di casa per gli amici, quindi – dato che la produzione era molto apprezzata – dedicandogli sempre più tempo ed energie, fino a trasformarlo nella sua professione. Una ventina in tutto le etichette in catalogo, suddivise fra Perenni (sempre in produzione) e Stagionali (che cambiano con l’incedere della temperatura), prodotte con l’attenzione che lo caratterizza da sempre: pressoché sartoriale.
Lo stabilimento si trova a Burago di Molgora (Mb), nell’operosa Brianza, in via Ampere 6. Data l’attenzione alla materia prima da parte di Cetani, recentemente è stato commissionato all’Università di Parma uno studio sui luppoli autoctoni lombardi. Il team di ricercatori sta selezionando varietà antiche raccolte sul territorio, una cinquantina delle quali è già stata messe a dimora.