In via della Vittoria 2 a Levada di Ponte di Piave, in provincia di Treviso, un birrificio che segue i dettami dell’editto sulla purezza ma ha saputo anche valorizzare i prodotti del suo territorio creando, sulla scia di antiche ricette monacensi, birre speciali di straordinario appeal
Tutto comincia nel 1997 con Gabriele Tonon, biersommelier diplomato alla Doemens Academy di Monaco di Baviera, che, dopo aver maturato esperienze in piccole “hausbrauerei” della Baviera e dell’Austria, in quel di Ponte di Piave mette su un proprio birrificio. Nasce così il San Gabriel che fin dalle origini ha fatto della selezione delle materie prime il suo punto di forza, aiutato in questo dalla natura, perché l’acqua della zona è la sorgente del Piave, ma anche con un impegno importante per la scelta dell’orzo che ha portato il Birrificio ad avviare la sperimentazione della coltivazione, nelle campagne trevigiane, di orzo distico per la produzione delle sue birre. Lo stile a cui si ispirano le prime birre è classicamente bavarese, ne sono la prova la Bionda e la Hefe Weizen, ma ben presto l’attrazione del mastro birraio è per i prodotti tipici del territorio trevigiano: radicchio, fichi, miele, peperoni e chissà a quante altre erbe ed ortaggi sta già pensando. Da un lato i prodotti tipici, dall’altro il recupero di antiche ricette prodotte nell’abbazia benedettina di Busco di Ponte di Piave (dove è nato il primo laboratorio di San Gabriel), nota già nel medioevo per le bevande medicate, fra cui tale si considerava anche la birra… non dimentichiamo che in Italia nell’800 si vendeva in farmacia, anzi dagli “speziali”, sta di fatto che Gabriele Tonon comincia a lavorare per produrre una birra che avesse come ingrediente il famoso radicchio trevigiano: ci son voluti anni ma alla fine è una birra da premio come dimostra il riconoscimento del Concorso Cerevisia. Gabriele Tonon riesce ad unire il rispetto per le antiche tradizioni birraie con la ricerca continua di materie prime e l’innovazione tecnologica, costantemente stimolato allo sviluppo, le sue sono birre venete con cuore bavarese… un bel mix!
Oggi le linee del San Gabriel sono 3, classica, speciale, stagionale, con tante birre in produzione, tutte genuine e qualitativamente elevate e, cosa che ai nostri occhi è fondamentale perché della birra non si deve chiacchierare ma berla, tutte facili da bere che non è una “parolaccia” ma il giusto riconoscimento che il consumatore deve dare al prodotto; ecco quindi: Bionda, Hefe Weizen e Buschina per le classiche; Ambra Rossa, 1997 Vintage, Rossa di Chioggia (solo per Chioggia e dintorni) e La Rossa di Verona (solo per Verona e dintorni), queste ultime due prodotte con radicchio locale, per le speciali; Nera Opitergium, Del Tempio, Birra dell’Apostolo e Nera di Tarzo per le stagionali.
Puntiamo il dito, scusate, puntate l’occhio, no, scusate ancora, usate il naso e il palato per godervi:
Bionda g.a. 5% vol.
Una birra fresca e beverina da degustare a 6-8°C in un boccale classico. Colore giallo oro luminoso con schiuma fine, fresco profumo di cereale e fieno, corpo maltato in armonia con l’amaro di pregiati luppoli. Moderatamente frizzante, retrogusto equilibrato e rotondo. Si consiglia l’abbinamento con arrosti e stufati, frittura di pesce, formaggio Montasio e caprino.
Hefe Weizen g.a. 5% vol.
Prodotta con 50% di frumento, è una birra mossa e aromatica da degustare a 5-8°C nel suo apposito bicchiere “Weizen”. Colore oro antico opalescente con schiuma generosa, fragrante aroma di lieviti freschi e frutta, corpo strutturato, con gusto di banana e mela matura, delicatamente speziato. Vivacemente frizzante, con retrogusto fruttato. Ottima accompagnata da pesce, pizza, mozzarella, ricotta.
Ambra Rossa g.a. 5.5% vol.
Il Radicchio incontra il luppolo! Specialità autoctona, versatilissima in cucina. Degustata alla temperatura di 8-10°C in un calice aperto esprime tutta la sua fragranza. Colore rosso ambrato con schiuma persistente, delicati sentori caramellati e vegetali, corpo rotondo e maltato in sintonia con il nobile amaro del Radicchio. Lievemente frizzante, retrogusto erbaceo e morbido. Abbinamenti: carni bianche, selvaggina, formaggi a pasta molle, eccezionale con il pesce.