A Torino, la birreria gourmet Cheers mette al centro della sua offerta birra di innegabile qualità. Piatti ricercati, di elevata manifattura, preparati con ingredienti attentamente selezionati.
La nostra intervista a Luca, Direttore del Cheers, è la prova scritta di come l’entusiasmo e la passione per il proprio lavoro riescano a superare ogni tipo di difficoltà.
Cheers è un progetto ambizioso, innovativo, riuscito.
Il locale, situato a tre chilometri dal centro di Torino, ben collegato e dotato di ampio parcheggio libero, offre ad un vasto target di avventori tutto ciò che si può desiderare per il proprio palato.
Un ambiente spazioso, luminoso, moderno e raffinato, perfetto per un gruppo di amici, la famiglia e la propria metà.
Potremmo definire lo stile degli interni uno “chic industriale”, di classe e accogliente.
Il locale ospita 150 posti e, prima del covid 19, questa birreria riusciva a fare oltre 400 coperti solo durante la fascia serale.
Ad accogliere i commensali uno staff giovane, preparato e attento alle esigenze del cliente.
Luca pone, infatti, l’accento sulla formazione che tutto il gruppo segue non solo all’inizio dell’esperienza lavorativa, ma con cadenza regolare.
La formazione è ad opera di Roberto Parodi, beersommelier di QBA, che, step by step, illustra le caratteristiche del mondo birraio e le tendenze più in voga del pane liquido.
Proprio questo studio della birra ha portato Luciana, compagna di vita e di lavoro di Luca, a diventare un’esperta ed è proprio lei ad illustrare al cliente il miglior abbinamento ai piatti.
Sì, perchè al Cheers ogni piatto è studiato per essere accompagnato ad una proposta birraia ad hoc, questo per permettere al cliente, non solo di degustare al meglio i fantastici piatti proposti, ma anche per migliorare la sua esperienza gustativa.
L’offerta gastronomica è varia e di qualità, inoltre la grande attenzione alla stagionalità dei prodotti è riscontrabile nei “Fuori menu del momento”, piatti presenti solo in alcuni periodi dell’anno.
Hamburger gustosi, raffinati e belli da vedere, primi piatti che non hanno nulla da invidiare ad un ristorante gourmet, ma anche pizza, taglieri e dessert da leccarsi i baffi: il Cheers offre tutto questo con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Veniamo alle birre.
Un bancone bellissimo, con fusti a vista, dotato di otto spine, ospita una selezione birraia incredibile, di fronte alla quale qualunque beer lover rimarrebbe a bocca aperta.
Eccone alcune: Estrella, una lager indimenticabile, Steenbrugge Blanche, birra d’Abbazia non filtrata, Cornet, blond ale maturata in botti di rovere, Norbertus Kellerbier, keller dolce e cremosa, Braufactum Yakeros, paradiso delle IPA, Firestone Walker Luponic, e, ultima arrivata, la Damm Complot IPA, intensa e irresistibile.
Una selezione degna di nota, dove la mano di Quality Beer Academy è stata determinante, nonché vincente. Luca conclude la nostra chiacchierata con una riflessione sul periodo attuale.
Numerose sono le difficoltà che la pandemia ha posto a questa fiorente realtà, ma ha fatto intravedere al gruppo coeso anche una possibilità.
Oggi il Cheers è aperto anche a pranzo, con un proprio sistema di prenotazione e delivery che sta avendo successo.
Non possono mancare i nostri migliori auguri e un brindisi decisamente personale… CHEERS!