DrinNk e Birra Amarcord: prodotto, servizio, innovazione, sostenibilità.
I cardini di un’azienda familiare che ha scelto Birra Amarcord per assonanza di principi.
Da una realtà territoriale importante nella distribuzione beverage come Imola Bevande, la cui origine è ascritta a Giuseppe Sgalaberni con l’apertura di una piccola bottiglieria a Imola nel 1992, oggi sul mercato troviamo un’azienda che negli ultimi anni si è rinnovata fino ad arrivare, due anni fa, alla creazione di una nuova immagine, un brand che guarda al futuro della distribuzione, punta all’innovazione in ogni sua attività, si fa paladino della sostenibilità.
DrinNk è il nuovo nome, nel suo logo la N rafforzata, doppia nella scrittura corrente, rappresenta la marcia in più, indicativa di alcuni punti cardine dell’operatività aziendale: soddisfare le necessità del cliente, offrirgli un plus grazie alla selezione di prodotti, facilitargli il lavoro.
Ne abbiamo parlato con Martina Sgalaberni, responsabile marketing, che ci sottolinea come il nuovo brand nasca dalla volontà di uscire dal concetto di azienda del territorio per evolvere in azienda tecnologicamente più e strutturata, con una visione più ampia, conscia delle sfide che il mondo della distribuzione deve affrontare e pronta ad evolversi sempre.
DrinNk è operativa in provincia di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, con un servizio a 360° gradi comprensivo di formazione, eventi, consulenza e assistenza.
Tre le linee di prodotto affidate a specialist per un totale di 3000 referenze costantemente in aggiornamento di portfolio: DrinNk Wine, DrinNk Beer, DrinNk Spirits.
Chiediamo a Martina quali motivazioni hanno portato alla scelta di Birra Amarcord.
Ci risponde: una birra di qualità e di grande stabilità, un’azienda che come la nostra è familiare, garantisce una filiera corta, un servizio puntuale, condivide filosofia aziendale e territorio e, non ultimo, sviluppa come noi un progetto green.
È una realtà brassicola che risponde perfettamente alle richieste di mercato.
Quali linee avete selezionato dalla loro produzione?
Ci risponde Roberto Molari, direttore commerciale DrinNk: la linea classica, le Bad Brewer, la nuova 100% italiana e poi proponiamo ai locali che fanno molti ettolitri il Tank.
Per questi locali il Tank Amarcord è l’optimum, sia che si tratti di locali della ristorazione che locali ospitanti eventi, ve ne daremo a seguire due esempi.
Il Tank ha grandi vantaggi in termini di prodotto e di visibilità, la birra è sempre fresca, la qualità è garantita, non c’è fase di stoccaggio, c’è invece risparmio economico (no cauzione sui fusti, no bombole di CO2) e di manodopera.
E proprio in merito ai Tank Amarcord abbiamo intervistato due clienti, con format completamente differenti, che li hanno voluti nel proprio locale.
Giuliano, del Punto Pizza da Giuliano, a San Pietro in Casale in via Libertà 5, gestisce una pizzeria “storica” che da sempre ha scelto la qualità di prodotto e la preparazione dello staff.
Il Punto Pizza accoglie una clientela variegata a cui Giuliano sa offrire familiarità e novità.
Clamoroso l’inserimento dei Tank Amarcord, ben tre, che, ci spiega, mi garantiscono freschezza della birra e ottimo servizio di approvvigionamento.
Sono molto soddisfatto del supporto di DrinNk e della organizzazione di Birra Amarcord.
Abbiamo poi parlato con Akim, responsabile di Baraccano, Casa delle Associazioni, a Bologna, aderente all’AICS, Associazione Italiana Cultura Sport, un luogo dedicato a iniziative culturali, sociali ed educative.
Ha uno spazio horeca in cui il bar/caffetteria offre colazioni, brunch, pranzi, aperitivi e apericene.
Ed ha i Tank Amarcord che Akim ha conosciuto grazie a DrinNk; da due anni Baraccano offre una birra fresca, non pastorizzata, proposta con la grande immagine che il Tank può dare, un prodotto unico e fidelizzante.
