Forte dell’esperienza maturata dopo il diploma nell’attività agricola familiare, Giuseppe Collesi nel 2005 costituisce l’Azienda Agricola Fabbrica della Birra Tenute Collesi srl. Il birrificio si trova a 700 metri di altitudine in Località Pian della Serra ad Apecchio che, come tutti sanno, è riconosciuta come “città della birra”.
Una location paesaggistica molto suggestiva, al confine tra Toscana e Umbria, che consente l’utilizzo dell’acqua calcarea del Monte Nerone, purissima e perfetta per la produzione di birra artigianale di qualità. Non solo, nell’estensione di 35 ettari della Fabbrica della Birra Tenute Collesi, già dall’inizio fu avviata la coltivazione di orzo distico adatto ad essere maltato, cosa che avvenne con l’adesione al COBI (Consorzio Marchigiano Produttori di Orzo e Birra)… per questo si può dire che la birra Collesi è a kilometro zero! Imprenditorialità, lungimiranza, forti investimenti (è recentissima la costruzione del fabbricato, di 2000 metri cubi, articolato su due piani su cui viene prodotta birra Collesi) è quanto Giuseppe Collesi ha messo del suo a cui va aggiunta la capacità di scegliere il mastro birraio “giusto”: il belga Marc Knops che ha condotto le operazioni sin dal primo istante per rendere Imper Ale una birra equilibrata e di grande appeal, in linea con le birre trappiste belghe di cui Knops è uno dei più importanti creatori. Nascono da tutte queste componenti, a cui si aggiungono passione ed esperienza, le birre Collesi Imper Ale.
Alter, birra chiara non pastorizzata a rifermentazione naturale in bottiglia ottenuta da malto Munich. Caratterizzata da spiccati sentori di luppolo in fiore, malto e note fruttate con profumi di lievito, vaniglia, crosta di pane e miele. Da abbinare a primi piatti, anche elaborati, o a secondi di pesce.
Ubi, birra rossa non pastorizzata a rifermentazione naturale in bottiglia. Di grande carattere e gusto dolce, è caratterizzata da intensi profumi ed aromi di caramello, malto e nocciole con note speziate. Ha grande persistenza aromatica. Ideale a fine pasto, anche per accompagnare dessert.
Ego, birra chiara non pastorizzata a rifermentazione naturale in bottiglia ottenuta da malto Pilsen. È caratterizzata dal gusto armonioso e fruttato che bilancia perfettamente l’intenso aroma di malto ed agrumi con una fresca nota finale di frutti tropicali. Ideale come aperitivo o in abbinamento ad antipasti leggeri.
Maior, birra nera non pastorizzata a rifermentazione naturale in bottiglia. Caratterizzata da una schiuma soffice e vellutata color cappuccino. Gusto decisamente pieno e corposo, con profumi che evocano la torrefazione del caffè d’orzo, il cacao, la liquirizia e il rabarbaro. In bocca è morbida, cremosa e ben strutturata. Da abbinare a piatti di carne, oppure ideale a fine pasto.
Fiat Lux, birra ambrata non pastorizzata a rifermentazione naturale in bottiglia. Gusto intenso e raggiante con toni caldi ed avvolgenti, caratterizzato da una importante impronta di luppolo che ne esalta i ricchi profumi di cereali e di frutta autunnale. Da abbinare a carni rosse alla griglia.
Triplo Malto, birra chiara Triplo Malto non pastorizzata a rifermentazione naturale in bottiglia ottenuta da una selezione di malti. Profumi di lievito fresco, vaniglia e crosta di pane. Corposa e di grande personalità, al gusto è caratterizzata da malto, agrumi, frutti tropicali ed albicocca. La struttura e la gradazione alcolica la rendono ideale a tutto pasto.
Del successo della Birra Collesi è unanimemente risaputo e molti altri produttori di birra sia agricola sia artigianale tenderanno a posizionarsi sullo stesso livello qualitativo. Giuseppe Collesi, consapevole che presto si dovrà confrontare in termini di qualità della birra con altri produttori, ha deciso di qualificare ulteriormente la propria produzione con nuovo prodotto qualitativamente superiore che lo metta al di sopra della concorrenza per almeno un bel po’ di anni. Si tratta, ci dice, di produrre la birra con il metodo classico (champenoise, identico a quello dello spumante classico). Sarò il terzo produttore al mondo ed il primo in Italia, comunque l’unico a gestire direttamente l’intera filiera di tale processo. Gli altri due produttori di “birra champenoise”, la Malheur e la Deus, entrambi belgi, affidano l’affinamento a cantine francesi. L’obiettivo dell’investimento sarà rivolto principalmente alla realizzazione di questo nuovo prodotto e al potenziamento dell’attuale prodotto, creando ulteriori posti di lavoro.