L’originale Oktoberfest di Monaco di Baviera inizia a Settembre, il 22… Ma chi l’ha detto che l’Oktoberfest si festeggia solo a ottobre? Se è in stile bavarese monacense e con l’originale HB München può essere septemberfest o marzenfest… è sempre una gran festa!
Le feste della birra imperversano in tutta Italia ma tutte si ispirano alla festa più famosa del mondo, quella dell’Oktoberfest di Monaco di Baviera con i suoi impressionati numeri: 7 milioni di visitatori, circa 7 milioni di litri di birra consumati e quasi 600.000 polli mangiati… per non parlare di salsicce e würstel.
Accertato che nessun’altro riesce a fare questi numeri nel mondo, nulla esclude che, in proporzioni ridotte, non si possa progettare un gran bell’oktoberfest “casareccio”. E per farlo non si può improvvisare ma programmare con un lavoro di accurata preparazione e con tutti gli ingredienti utili a ricreare quell’atmosfera che chi è stato a Monaco ben conosce.
Innanzitutto la birra, quella di Monaco, una delle “sorelle” cioè le birrerie della città, e quindi quella che vanta il Festzell (tendone) più grande e una tradizione brassicola tramandata nel tempo, la HB München e la sua Oktoberfestbier, una birra speciale dal corpo pieno e a bassa fermentazione che, con il suo raffinato aroma di luppolo, è perfetta accanto a un classico pollo arrosto dell’Oktoberfest.
Ed è qui che HB München si supera fornendo al gestore organizzatore non solo la birra ma tutto ciò che contribuisce a trasformare il suo locale in un mini-oktoberfest. Non potrebbe definirsi tale senza le tradizionali ghirlande, gli striscioni di stoffa bianco-azzurri, i festoni di bandierine per l’allestimento; né il personale dovrebbe indossare la normale divisa ma i lederhosen, tradizionali pantaloni di pelle bavaresi, per gli uomini e il dirndl, l’abito con la gonna ampia, bustino stretto con ampio scollo e il doveroso grembiule, per le donne; i tavoli poi dovrebbero avere una mise en place con almeno i tovaglioli bianchi e azzurri nè sarebbe pensabile servire la birra se non nel celebre masskrug, il grande boccale in vetro o in ceramica da litro, simbolo mondiale della birra bavarese.
Nelle fotografie che riportiamo possiamo vedere quanto HB München fornisce a chi organizza con la Hofbräu Oktoberfestbier la sua oktoberfest. Ma la festa non può prescindere dal cibo, preferibilmente originale bavarese, con la ricchezza dei suoi wurst, che non corrispondono ai nostri würstel ma a una miriade di insaccati ognuno con caratteristiche diverse, dal weisswurst, salsicciotto bianco di carne di vitello speziato, al bratwurst, il più simile ai nostri, dal polletto arrosto al famosissimo stinco di maiale. Non possono mancare crauti, senape, cetriolini sottaceto, il conosciuto pane intrecciato, Brezel, e il dolce più apprezzato dagli italiani, lo strudel di mele ma da proporre anche il Dampfnudel, gnocchi dolci al vapore, autentiche “nuvole” goduriose.
Altrettanto immancabile la musica e, non potendo avere a disposizione le orchestrine bavaresi o gli ottonati fiati, si potrà ricorrere a CD che diffonderanno lo stesso stile tradizionale di musica, a base di polka e marcette, allegre e spensierate che fanno venir voglia di muovere i piedi.
Dalle botti a caduta zampillerà la birra HB München ma non senza aprire la festa con la tipica frase “O’ zapft is!”, testualmente “il rubinetto è aperto” ma in senso lato si può dire “che la festa cominci”… e quando tutti avranno il boccale pieno sarà d’obbligo invitare tutti gli ospiti ad un corale “ein prosit”, un “alla salute”, un brindisi all’amicizia che la birra da sempre rappresenta.
Ed HB München esprime al massimo questo concetto, con la sua tradizione, la sua qualità, la sua ospitalità al Festzell, la sua presenza a fianco di distributori e gestori, grazie anche a Giuseppe Lettieri, Exportmanager Europa Süd, e a Luciano Supino, Consulente HB München per il Centro-Sud Italia.