“De remi facemmo ali per il folle volo” (Dante, “Inferno” XXVI, Canto di Ulisse)… così Ulisse sprona i suoi marinai a remare più veloce del vento per superare le colonne d’Ercole… “Dell’acqua facemmo birre”… così inizia il “folle volo” del Birrificio Bari.
Il Birrificio Bari nasce dall’entusiasmo e dalla “lucida follia” di Paola Sorrentino, biologa, napoletana di nascita e barese di adozione che, dopo oltre 18 anni di brillante carriera come manager del settore farmaceutico, decide di dedicarsi alla sua passione per la birra.
A gennaio 2015 grida “mollo tutto” per realizzare i suoi sogni ed iniziare un progetto imprenditoriale tutto al femminile, unico per la sua capacità di integrare l’esaltazione della qualità nella birra, l’espressione del territorio e l’amore per la biologia esplorando la cultura brassicola italiana ed internazionale per esprimere al meglio l’autenticità dei suoi prodotti attraverso la celebrazione delle materie prime, i profumi dei migliori luppoli e la cura tecnologica del processo di birrificazione.
Nel 2015 si specializzata presso il Centro per l’Eccellenza e la Ricerca della Birra (C.E.R.B.) di Perugia, e si affina grazie alle collaborazioni con il mastro birrario bavarese Oliver Harbeck di casa ad Ostuni (Brindisi). Dà vita così al Birrificio Bari, start-up orgogliosamente meridionale e mediterranea, nella splendida cornice della Città di Bari, città del mondo dove nessuno è straniero, devota a San Nicola ma anche ad una cultura gastronomica che rivela il legame tra la sua gente e i frutti del suo mare e della sua terra.
Il Birrificio Bari nasce nel cuore della Fiera del Levante di Bari nel Padiglione 126, nelle immediate vicinanze della famosa Fontana Monumentale. Non è stata una scelta casuale, dice Paola. Volevamo una sede istituzionale per consolidare il nostro rapporto con la Città di Bari ed in questo la Fiera del Levante era la naturale location per realizzare il nostro progetto. Siamo fieri di essere considerati portatori sani di baresità con la nostra birra a metro zero.
Ma il Birrificio Bari non è solo produzione di birra artigianale, ma è una struttura “complessa” dedicata alla birra a 360° che si estende su una superficie di circa 700mq suddivisi in due piani.
Il piano terra ha una superficie di circa 350mq ed è destinato prevalentemente all’area produzione con una sala cotta da 5hl. È presenta anche una Tap-Room per circa 80 coperti in cui si possono degustare le birre prodotte in loco in abbinamento a prodotti gastronomici pugliesi “alla birra”, dai panzerotti con lievito madre alle friselle bagnate di birra, dai formaggi stagionati in trebbie ai salumi aromatizzati. C’è anche un Beer-Garden di circa 250 metri dove gustare buona birra spesso in occasione di eventi musicali organizzati dal birrificio.
Il primo piano ha una superficie di circa 250mq ed è destinato ad un’area museale ed un’area didattica. Il Birrificio Bari, infatti, accoglie il MUBI’ – Museo della Birra d’Italia in un’area di circa 200mq dedicata a raccontare e documentare gli aspetti produttivi, commerciali e di costume che hanno sancito il successo delle birre prodotte in Italia e, particolarmente, in Puglia. Il Mubì è uno spazio dinamico, interattivo e multimediale, interamente dedicato al rapporto tra la birra e la sua comunicazione, artistica e di design, mediante l’esposizione di macchinari storici, video, fotografie, manifesti e locandine, bottiglie, lattine, etichette, bicchieri, sottobicchieri ed accessori.
Il Museo organizza visite guidate e percorsi didattici, finalizzati alla scoperta del gusto e della storia della birra, per privati, enti pubblici, scuole, esperti di comunicazione.
Sempre al primo piano, infine, c’è l’area didattica di 120mq destinata alla BB Formazione, spin-off del Birrificio Bari, attiva nei settori di approfondimento del settore birrario: un centro di incontro per studiosi e studenti, tecnici ed imprenditori, appassionati e curiosi, con partnership di università, enti, associazioni di categoria ed onlus, attraverso l’organizzazione di conferenze a tema e workshop, attività di formazione “sul campo” a vari livelli.
LE BIRRE
Attualmente la produzione è prevalentemente di ispirazione mitteleuropea e si divide in tre linee.
La prima è la linea Birra San Nicola® che rappresenta la linea più istituzionale dedicata alla Città di Bari. San Nicola e Bari, infatti, sono un binomio indissolubile da quando, nel lontano 1087 d.C., a opera di 62 marinai baresi, le reliquie del vescovo di Myra (attuale Turchia) approdarono sulle coste pugliesi. San Nicola è di Bari e Bari è di San Nicola.
Della linea fanno parte: la “Nicolaiana”, birra lager di classica ispirazione tedesca di colore giallo oro intenso; la “Originale”, birra bohemian pilsner di ispirazione boema arricchita dall’aggiunta di luppoli nobili in dry hopping; la “Arabica”, birra coffee stout con malti tostati realizzata in collaborazione con torrefazione Caffè Saicaf di Bari.
Poi c’è la linea #mollotutto, più vivace e giovanile, ispirata alla storia personale di Paola e basata sul concetto di session Beer, cioè birre pensate “per amici e amiche seduti nei loro locali preferiti dove bevono la loro birra cercando di risolvere i problemi del mondo”. Di questa linea fanno parte: “la Bionda”, una session IPA dal gusto anticonvenzionale con luppolatura in dry hopping per esaltarne i profumi fruttati; “la Rossa”, una doppelbock dal colore intenso con leggeri sentori di malto tostato e caramellato.
Infine c’è la Linea delle Speciali con gli ultimi arrivi in casa Birrificio Bari, una selezione di spezie intense, aromi floreali e sentori agrumati ispirati dall’amore per la Terra di Puglia: la “Cotta di Te”, birra golden ale con un aroma piacevole, floreale e speziato con un gusto vivace e ricco. Ideale da gustare da sola o in abbinamento a primi piatti, carni leggere, salumi e formaggi; “la Meridionale”, birra saison chiara e dissetante. Nel profumo emergono le note speziate e fruttate dovute all’impiego del lievito e delle spezie locali tra cui le arance del Gargano IGT e germogli di borragine. È leggermente amara, con un corpo medio e un finale rinfrescante. Si abbina bene sia a carni rosse e bianche, che a piatti vegetariani.