Lo storico Birrificio Messina torna alla produzione grazie agli sforzi della cooperativa dei 15 ex operai Triscele, che in passato aveva acqistato lo stabilimento dal Heineken, ma che successivamente aveva chiuso i battenti per problemi economici.
Rinasce il Birrificio Messina grazie agli sforzi e ai sacrifici dei suoi lavoratori. Il birrificio nasce nel lontano 1923, quando la famiglia Lo Presti Faranda avviò la produzione della bionda più famosa di Sicilia, per poi cederla nel 1988 alla Heineken Italia, che però, nel 2007 decise di chiudere la fabbrica. L’attività fu poi rilevata e rilanciata con il marchio Triscele da un imprenditore locale che nel 2011 cessò l’attività per problemi economici e finanziari. Oggi l’eredità del birrificio si avvia a nuova vita grazie a un gruppo di ex operai che nell’idea di tornare a produrre la birra della propria città hanno investito tutti i loro risparmi.
Il Birrificio Messina punterà su tre produzioni: la Birra dello Stretto, la Doc 15 e la Cruda Doc 15. Le tre nuove etichette costituiscono il sogno divenuto realtà e soprattutto una rivincita per ciascuno degli operai imprenditori che hanno scommesso su loro stessi. «Ci abbiamo creduto, è una data storica per la nostra città» ha dichiarato Mimmo Sorrenti, presidente della cooperativa Birrificio Messina. «L’economia siciliana ha bisogno di queste iniziative, spero che anche i giovani possano seguire il nostro esempio».