Da 23 anni a Ciampino, in via Pirzio Biroli 119, questo pub è un riferimento per chi ama la birra.
Da quando nel 2009 lo ha rilevato Gianluca gli ha dato quella che era un’impronta innovativa, e per allora anche rischiosa: ha puntato sulle birre artigianali, a cui ha accompagnato cibi di qualità, da scegliere dal menu o da scoprire ogni giorno sulle lavagne, in una rotazione che piace molto ai clienti.
C’è sempre una novità al King Arthur, anche nelle birre: su 10 spine una offre sempre la birra del mese. La novità assoluta di questi ultimi mesi, che per l’apprezzamento ricevuto non sarà mai una birra a rotazione, è la Tre Fontane Triple alla spina.
A informare Gianluca, che la birra dei monaci già la conosceva quando ancora non era prodotta all’interno dell’Abbazia e non aveva ricevuto il marchio “trappista”, che era partito il progetto alla spina di Tre Fontane è stato Stefano Panci di Doc Roma, nota azienda di distribuzione laziale.
Io lavoro solo birra alla spina, ci spiega Gianluca, e appena l’Abbazia Tre Fontane, oltre alle bottiglie, ha iniziato a lavorare i fusti mi sembrava veramente assurdo non averla nel mio locale che dista solo 7 km dall’Abbazia. Capiamoci, non l’ho inserita perché è birra del territorio e mi sta vicino ma perché vale veramente la pena proporre una birra così buona.
Tre Fontane è l’unico birrificio trappista italiano e che questa Triple è fortemente caratterizzata dall’infusione di foglie di Eucaliptus raccolte all’interno dell’abbazia e che ormai ne costituiscono un vero e proprio simbolo; non solo, nell’occasione è stata abbinata ad un panino eccezionale, Il Grande Inverno, a dimostrazione che questa è una birra “versatile”.