Un’ascesa folgorante di produzione e un grande rinnovamento caratterizzano la Brasserie d’Ebly, in Belgio.
Nel 2015 lancia una nuova birra, La Corne Black, e crea un nuovo sito produttivo. Distribuite in esclusiva nel nostro Paese da G&G srl di Vobarno (BS), le birre La Corne irrompono sul mercato italiano
C’è sempre un motivo per scegliere un nome, molti si chiederanno perché la Brasserie Artigianale d’Ebly abbia un nome così complesso come “il corno del bosco degli impiccati”; se avete letto la leggenda di Cornelius la spiegazione diventa semplice e purtroppo veritiera nella tragicità degli eventi.
Risulta infatti che nella foresta di Anlier, proprio in un punto in cui il bosco forma un corno, furono impiccati durante la Guerra dei 30 anni (1618 al 1648) gli abitanti dei villaggi della zona occupati da truppe al servizio dell’esercito tedesco.
In onore di queste vittime, la foresta prese il nome di Corno del Bosco degli Impiccati ed è alla leggenda, come alla dura realtà, che si è ispirato Gaetan Patin, mastro birraio de La Corne.
È lui, ricco dell’esperienza maturata presso la Brasserie des Légendes e della qualifica di Mastro Birraio, che nel 2008 crea la sua birra La Corne, con l’obiettivo di costruire a breve una Brasserie, un traguardo che segna il 2015 come anno cruciale in cui si concretizza il progetto di costruzione del Birrificio per un totale di massimo 20.000 ettolitri all’anno.
Da beerfirm a birreria in soli 5 anni, perché la prima Corne Blonde fu venduta nel 2010, è un fenomeno non usuale, così come non è usuale la scelta di Gaetan Patin di far decidere agli abitanti del villaggio d’Ebly quale, fra le 8 birre bionde di g.a. 5,9 da lui prodotte, preferissero: con i compaesani Gaetan ha applicato un insegnamento del professore Lefevre, ingegnere chimico presso Chimay… la birra preferita dal mastro birraio non corrisponde mai alla birra preferita dal consumatore. A riprova di questo, La Corne du Bois des Pendus Blonde ha ricevuto la medaglia d’argento del pubblico al Mondial de la Bière di Strasburgo 2010!
A distanza di nove mesi dalla nascita de La Corne Blonde, viene alla luce La Corne Triple di g.a. 10% vol., medaglia d’argento al Mondial de la Bière di Strasburgo nel 2011. Il successo de La Corne du Bois des Pendus si fa sempre più pressante, fioccano richieste internazionali, e la Brasserie d’Elby si apre proprio in questo anno all’esportazione.
L’Italia diventa uno dei mercati più interessanti e, in occasione di Tuttofood 2015, dove la Brasserie ha sponsorizzato il bar del padiglione belga, viene stretto un accordo di esclusiva con l’azienda di importazione G&G srl grazie alla quale La Corne potrà essere presente su tutto il territorio italiano.
Ma le novità non finiscono qui, a metà agosto del 2015 grande presentazione ad Ebly della 3a Corne du Bois des Pendus, la Corne Black, detta Corne Meravigliosa, da subito distribuita anche in Italia.
L’ultima arrivata è La Cuvée Secrète 2016 de Cornélius, in bottiglia da 75cl, una birra al lampone senza zuccheri e spezie aggiunte… vera frutta.
Decisamente quattro birre che completano una gamma in grado di soddisfare il pubblico italiano che considera La Corne un prodotto intrigante e nobile, di grande impatto estetico grazie al suo bicchiere a forma di corno sostenuto da un supporto in legno.
Quasi inutile sottolineare come le birre de La Corne siano birre naturali, realizzate senza zucchero e senza spezie nel rispetto della tradizione delle grandi birre belghe.