San Bovo Imperial Saison e Iper blonde ale le birre dell’estate 2020 di Birra Pasturana, prodotte con metodo e cura artigianale.
San Bovo Imperial Saison rimarca ancora una volta il forte legame di Birra Pasturana con il territorio.
È infatti la birra nata grazie all’iniziativa e alla collaborazione con l’homebrewer Andrea Randi e la sua associazione sodalizio di homebrewer “San Bovo” di Pozzolo Formigaro (AL).
Da qui il nome e l’etichetta scelti per questa birra, volutamente ispirata all’archeologia industriale del secondo dopo guerra.
San Bovo è stato infatti un importante scalo ferroviario di quell’epoca, situato a metà strada tra Pasturana e Pozzolo Formigaro.
L’etichetta grigia, con rappresentati la ferrovia, i binari e il locomotore 626 tipicamente usato per le merci, ma anche la composizione, riportano alla memoria la storia dell’industria italiana e locale e le birre legate al mondo del lavoro, le “farmer beer” in dotazione ai contadini che andavano a lavorare nei campi.
San Bovo Imperial Saison è una birra leggermente ambrata, dal gusto amaro ben presente e corpo asciutto.
L’aggiunta di pepe di Sichuan, spezia originaria dell’Asia dal sapore pungente e rifrescante, apporta note pepate e leggermente agrumate.
La spezia viene aggiunta a fine fermentazione (dry hop), nella birra già in fase di raffreddamento finale.
Lo lievito usato è il “Belgian saison”, grazie al quale si ottiene un profilo aromatico fruttato.
Ha grado alcolico 8% ed è disponibile in bottiglia da 75 cl e in fusto.
San Bovo Imperial Saison verrà presentata durante la degustazione didattica sensoriale di ArteBirra 2020 a Pasturana in piazza Spinola domenica 26 luglio dalle 16 alle 19.
Obbligatoria la prenotazione via mail a cristiano@birrapasturana.it.
Ci sarà inoltre una presentazione alla birreria St. George di Novi Ligure giovedì 30 dalle 18.
Iper blonde ale è la classica birra estiva chiara e leggera, senza note spiccate di luppolo.
Antagonista belga delle birre tedesche, il grado alcoolico moderato e la luppolatura non invadente ne fanno una birra tipicamente da facile bevuta: facile da bere, con un’etichetta facile da leggere.
Questo aspetto è ulteriormente enfatizzato dall’utilizzo di lievito American Ale, tutt’altro che invadente, che garantisce pulizia al naso e al palato.
Il lievito viene usato a temperature piuttosto basse, anche se sempre nel range tipico dell’alta fermentazione, per ottenere un profilo aromatico pulito e “neutro”.
La lavorazione è a fiamma diretta non microfiltrata e non pastorizzata.
Questa birra si può considerare un vero e proprio anello di congiunzione tra la birra artigianale e quella commerciale; vuole anche essere “propedeutica” al consumo di prodotti artigianali da parte di chi spesso, trovandole molto più complesse e di approccio troppo impegnativo, vi preferisce quelle industriali.
La Iper Ale si pone quindi come la possibile porta di ingresso della filosofia del labirinto di Birra Pasturana, inteso come percorso complesso e quasi mai lineare, per aspirare al “sacro graal” della birra perfetta.
Il formato scelto, in sole bottiglie da 33 cl, sottolinea ancora il pubblico di riferimento a cui la birra è dedicata.
Ha grado alcolico 4,5%.
Birra Pasturana è stata recentemente inserita nella nuova edizione della Guida Birre d’Italia, tra i 387 birrifici selezionati da Slow Food.
All’interno della guida è stata inoltre premiata la birra Miss Kriek, uscita lo scorso anno, una birra scura, estremamente complessa e accattivante, con grado alcolico 9,6%, prodotta con uso di vinacce da Nebbiolo e ciliege amare, con successiva aggiunta di mosto di visciole nella maturazione in botte.