Il birrificio artigianale Caput Ursi nasce dall’idea del mastro birraio Eligio Romanazzi.
Dopo anni di studi sui lieviti frequentando la facoltà di veterinaria decide di assecondare la sua passione, partendo dal lievito, per produrre birra artigianale di qualità.
Dopo aver frequentato un corso di formazione a Padova, acquisendo il titolo di mastro birraio, si specializza attraverso una lunga gavetta che lo ha portato a lavorare a Pescara e poi a Bari nel centro di produzione all’interno della Fiera del Levante.
Le esperienze lavorative in giro per l’Italia e i viaggi nelle capitali della birra artigianale, Vallonia in Belgio e Franconia in Germania, danno l’occasione e il coraggio al giovane imprenditore barese di investire al sud Italia perché quando c’è la passione il sogno può diventare realtà.
E’ così che in un piccolo paesino della provincia di Bari, chiamato Cellamare, che prende forma la birra artigianale dalle mani.
L’estro del mastro birraio Eligio Romanazzi, ripercorrendo le fasi dell’antico processo.
Dalla macinazione del malto, all’ammostamento e bollitura fino alla fermentazione e successiva rifermentazione in bottiglia ed in fusti il tutto senza pastorizzazione e senza filtrazione.
Anche i nomi delle birre non sono casuali.
Il mastro birraio infatti nel tempo libero si diletta a fare l’astronomo, con il suo telescopio con specchio di 30 cm, osservando le stelle e gli altri elementi celesti dai quali prende ispirazione per i nomi delle sue creazioni.
Birre: Grus (Golden Ale), Riku (Dubble), Drakkar (Stout), M22 (Maibock), Marfik (Pale Ale), Bellatrix (Triple), Cellamara (IPA), Crab (Blanche).