Tanti gli argomenti, sempre di stretta attualità e di primario interesse, per la categoria dei distributori Horeca affrontati nelle trasmissioni online “Parliamone Insieme” di Italgrob, condotte dal direttore Dino Di Marino.
Finalmente il tanto atteso rimbalzo dei consumi Horeca. Il punto è stato fatto, dati alla mano, nella trasmissione online della Federazione Italgrob “Parliamone Insieme“, il format digital nel quale si analizzano i trend più importanti del mercato.
Nella trasmissione, andata in onda sui canale social della Federazione, l’analisi di quanto accaduto sul mercato Horeca italiano nel mese di Giugno è stata anabolic steroids at the best price in the usa fatta dalla società di ricerca Formind.
Un appuntamento diventato ormai un punto fermo dell’informazione online del settore, che ha visto in questi mesi alternarsi fior di professionisti che hanno approfondito e relazionato sui rispettivi temi di competenza.
Da argomenti espressamente tecnici fino ad analisi di mercato.
Ricordiamo l’appuntamento del 30 marzo con la società specializzata Warrent Hub dove si è parlato di finanza agevolata per la distribuzione Horeca.
Molto apprezzati i due incontri tematici, in collaborazione con gli studi legali Bettagno e Mendini, quali “Il Contratto di Agenzia” in data 04 maggio e “Il Contratto di Somministrazione” trasmesso in data 20 maggio.
Ottimi riscontri di partecipazione e visualizzazione anche per gli appuntamenti dedicati alle analisi di mercato affrontate dalle società partner della Federazione.
Il 15 giugno online “Driver e prospettive di ripresa del mercato del fuoricasa”, uno studio di TradeLab presentato da Angela Borghi che ha visto la partecipazione di Pietro Flaccadori Direttore del Consorzio Beverage Network.
Il 30 giugno è andato in onda “Il consumo e il trade: andamento per momenti e luoghi di consumo e prospettive per il prossimo futuro” che ha visto la partecipazione di Antonio Faralla Amministratore di Formind e della responsabile marketing Brunella Ruggiero, con interventi a commento di Alessandro Capuano Direttore del consorzio Di.Al..
“Paliamone Insieme”, con il webinar del 30 giugno ha chiuso di fatto gli appuntamenti pre estivi e, nell’occasione, il Direttore della Federazione Italgrob Dino Di Marino, nel ringraziare i relatori e i partecipanti, ha dato appuntamento a Settembre, quando il nuovo ciclo di trasmissioni sarà aperto dalla società IRI che farà il punto sui dati.
Tutte le trasmissioni sono visibili on demand sul canale YouTube della Federazione.
«Abbiamo registrato un trend molto promettente – ha dichiarato il direttore di Italgrob Dino Di Marino – Il mese di giugno appena concluso, rappresenta per il canale fuori casa (Horeca), l’esplosione di quanto si era già rilevato a maggio.
Le prospettive per la stagione estiva sono più che positive, anche grazie alla propensione dei consumatori che dimostrano, dopo 15 mesi di pandemia, di aver una gran voglia di vivere e mangiare fuori dalle mura domestiche».
Dalla rilevazione della Piramide dei Consumi, lo strumento utilizzato da Formind, per comprendere l’atteggiamento e la propensione del consumatore, viene infatti rilevata una propensione del consumatore alla frequentazione del canale in linea con quella di luglio 2020.
Il lungo periodo di lockdown, ha innescato una voglia di riprendere le proprie abitudini, largamente superiore a quanto avvenuto a maggio 2020, dopo quaranta giorni di lockdown.
Il dato è di per sé molto importante, ma assume un significato ancora maggiore se confrontato alla capacità di spesa dichiarata dal consumatore, diminuita di cinque punti rispetto allo stesso periodo 2020.
La voglia di edonismo, di soddisfazione, di socialità, ha prevalso ancora una volta e il consumatore, pur rimodulando il proprio stile di consumo rispetto alla capacità di spesa, non penalizza i consumi fuori casa modificando la propria spesa su altri mercati
Certamente non è tutto frutto di una rimodulazione, gioca anche il risparmio, ovvero le risorse non spese nel periodo di lockdown che in parte il consumatore sta reindirizzando.
Lo confermano altresì le prenotazioni dei mesi di luglio ed agosto che, sulle strutture alberghiere del nostro panel, segnavano a maggio un 65% di riservato.
Tutto ciò avviene in piena consapevolezza, diversamente da maggio 2020 dove vi era l’aspettativa che l’estate potesse cancellare il Covid-19; adesso, guardando anche cosa sta avvenendo in altri Paesi, soprattutto riguardo al diffondersi della variante delta, nessuno si illude più e ci si attende una probabile ripresa del contagio in autunno, anche se la campagna vaccinale farà la differenza e, pertanto, auspichiamo che il tutto avverrà in misura molto controllata e gestibile, senza dover far ricorso in modo allargato alle restrizioni avvenute nei periodi precedenti.
Ed, infatti, il 61% dei consumatori aderenti al nostro panel dichiara che andrà regolarmente in vacanza, l’anno scorso questa percentuale era del 56%. Del campione intervistato il 9% ha dichiarato che andrà all’estero, percentuale che potrà variare a seconda dell’evoluzione pandemica dei Paesi scelti come meta turistica, delle zone Covid free e del Green Pass.
Buone notizie anche sul fronte della ripresa del turismo straniero.
Già riattivatosi come turismo di prossimità dai Paesi confinanti, vede un avvio di prenotazioni del turismo europeo a cui si aggiungeranno, nella fase finale dell’anno, turisti americani ed asiatici.
Le mete preferite sono rappresentate dalle zone turistiche montane e balneari, più lente le prenotazioni nelle grandi città d’arte che, non potendo divenire zone Covid free, in questo momento sono meno attrattive.
Quindi turismo sì, ma maggiormente stanziale. Ciò sta rappresentando in questi giorni una corsa al tutto esaurito per i mesi di luglio ed agosto nelle aree turistiche di maggior rilievo.
Ma il consumatore conferma anche le abitudini acquisite durante questi mesi in termini di frequentazione dei luoghi e dei momenti di consumo.
Abitudini che indirizzeranno i prossimi consumi – quindi bene il bar, la colazione, l’aperitivo sia diurno che notturno – che registrano una proiezione positiva superiore all’estate 2020.
Anche la ristorazione ha una proiezione positiva nel complesso, molto forte nel momento della cena che probabilmente sarà il momento di consumo che recupererà maggiormente nel 2021 +34%, cautela nella pausa pranzo che, per effetto dello smart working, registra una riduzione dell’attitudine, che seppur ridotta troverà conferma anche nel periodo estivo.
Il consumatore riserva, anche verso il mondo delle discoteche, una propensione positiva paragonabile a quella di luglio 2020, tuttavia in questo momento di consumo si potrà avere una flessione del target over 35 ancora non del tutto convinto, sarà decisiva la capacità dei gestori nell’attivarsi verso il presidio delle regole che accompagneranno le ripartenze di questo luogo di consumo, chiuso ormai da troppo tempo, che consentirà il recupero della fiducia anche di questi cluster.
Altro aspetto importante è rappresentato dalla tenuta del circuito, a maggio Formind stima che circa 40.000 esercizi commerciali non avessero ancora riaperto, alcuni di questi probabilmente stagionali in ritardo con la ripartenza. Bisognerà attendere dopo l’estate per avere un quadro definitivo.
Sicuramente nell’ambito delle diverse tipologie di punti di vendita gli alberghi e le discoteche sono quelli che stanno pagando uno scotto maggiore. Pertanto, complessivamente buone notizie, avvalorate da un mese di giugno che chiude con un +48% verso giugno 2020, non lontano da giugno 2019 e che rappresenta un punto fermo per la stagione 2021, data anche climaticamente calda e, quindi, favorevole per i consumi del fuori casa.
Si conferma quindi la ripartenza del settore nell’ambito di quanto già previsto da Formind a novembre 2020.
Chiaramente non sarà sufficiente il buon andamento di quest’anno per recuperare i danni del 2020, probabilmente si riuscirà a recuperare un terzo della perdita e la parte rilevante rappresenterà il recupero per il prossimo biennio… ma il fuori casa conferma la sua attitudine a rappresentare un canale reattivo dinamico ed in ripresa.
