Revò rivoluziona il packaging dedicato al mondo della birra.
Non si ferma la ricerca di Tapì nel campo delle chiusure ad alta tecnologia e dal forte impatto estetico: da oggi anche il settore della birra avrà una business unit dedicata, a testimoniare l’attenzione del Gruppo per un mercato in evoluzione trainato dall’export, dalle nuove aperture di microbirrifici artigianali e dalle craft beer, quale nuova tendenza di business e fenomeno a livello internazionale.
Revò è il nome scelto per questa nuova business unit; un nome che vuole enfatizzare la portata innovativa dei progetti e delle linee di prodotto sviluppate: proprio come Mekano, la gamma pensata per garantire la conservazione della birra di qualità, unendo allo studio dei materiali un design accattivante e la massima personalizzazione del prodotto.
«Revò rappresenta la rivoluzione di un sistema di chiusura tradizionale, rimasto invariato per moltissimi anni. In Tapì ne abbiamo ottimizzato la funzionalità, semplificandola al massimo e utilizzando materiali particolari e innovativi, perfettamente riciclabili, adatti alla pastorizzazione e al riempimento a caldo, in grado di assicurare una tenuta perfetta», afferma Maurizio Giofrè, Commercial Director della nuova business unit.
«Il nome Revò esprime una forte propensione all’innovazione, alla ricerca di elevate prestazioni tecniche e moderne tecnologie. Ma mantiene nel contempo un sapore un po’ vintage: il passato, la tradizione vengono visti con occhi nuovi; vengono reinterpretati attraverso gli occhi di Tapì» continua Giofrè.
Una mission ben definita quella di Revò, che promette pertanto di espandere l’esperienza, la creatività e la passione aziendale per le chiusure bar-top, maturate nel settore degli spirits e del wine, anche nel mercato birrario a livello internazionale.