Anche il nostro paese dalle forti tradizioni culinarie, forse il più resistente al mondo al cambiamento della sua ineguagliabile cucina, altrettanto orgoglioso dei suoi prodotti e della sua famosa ed apprezzata dieta mediterranea, ha iniziato da tempo un processo di ibridazione della sua gastronomia con prodotti e spezie che prima non avevano nessuna chance di partecipare al piatto forte dello chef.
Oggi anche i nostri locali propongono un’offerta che possiamo considerare etnica, da abbinare ad una buona birra, fosse anche per una sola spezia particolare che viene introdotta. Non dobbiamo però confondere l’aumento importante di vendita di prodotti etnici ad uso domestico con quello legato a consumi extradomestici. Chiariamo questo concetto. Nel nostro paese i consumi fuori casa rappresentano una fetta importante dell’intera torta dei consumi alimentari e, nello specifico, tenteremo di capire quanto è importante e di tendenza per un locale puntare sulla “proposta etnica”.
Le vendite dei cibi etnici in Italia
Per etnico intendiamo tutti quegli alimenti di provenienza oltre l’Europa e che non hanno una presenza radicata nella nostra alimentazione, sono aumentati del 18% nell’anno 2015. Dal 2007 ad oggi questi prodotti hanno avuto un aumento complessivo uguale a + 93%: è una crescita vertiginosa e, dobbiamo sottolineare, che tale fenomeno trova una sua principale spiegazione solo considerando la forte immigrazione nel nostro paese. Rimane però il fatto che il 16% degli Italiani acquista abitualmente prodotti alimentari etnici da mettere nel proprio frigorifero, e il 20% degli italiani va in un ristorante etnico almeno una volta al mese.
Se a questi pochi dati aggiungiamo che tutti i cuochi, soprattutto stellati, e immediatamente a seguire le trasmissioni televisive, la stampa di settore e il web, danno un grande spazio (credo ne subiscano il fascino) alla pietanza etnica come proposta alternativa o integrata alle nostre tradizioni e gusti, possiamo di certo affermare che le barriere, e anche un po’ di pregiudizio, dei consumatori si sono abbassate… e di molto (basti citare l’enorme gradimento del sushi e sashimi o degli involtini primavera).
Niente eccessi! Non tutti i prodotti etnici piacciono agli italiani; le proposte sbarcate all’ Expo Milano 2015 su cibi esotici come insetti, ragni fritti, pesce palla, coccodrillo o vino di serpente… , pur avendo suscitato tanto interesse dei media, non sembra abbiano trovato un vero gradimento.
Certamente i ristoranti giapponesi e cinesi, nella loro versione italianizzata, sono in cima alle preferenze di gradimento nel nostro paese, rappresentano la nostra meta preferita verso il gusto esotico.
La maggior parte dei menu dei nostri locali più attenti presenta piatti con almeno una salsa dal sapore extraeuropeo. Salse e nuovi condimenti, così come altri ingredienti etnici, vengono proposti in particolare sia come special platter che come piatti fusion con quelli della nostra cucina tradizionale e devo dire che, oltre ad aggiungere nuovi sapori, producono un crescente interesse dei consumatori verso diverse preferenze di gusto… in sintesi, aumenta la domanda di questi alimenti anche in Italia.
Aggiungerei, infine, che gli stili di vita sempre più frenetici insieme all’incremento della popolazione attiva, stanno alimentando anche nelle città italiane la domanda di salse e food etnico. Dove trovarlo? Come approvvigionarsi delle specialità provenienti dall’altra parte del mondo?
Siamo andati ad approfondire questo argomento di nuovo interesse per il ristoratore nelle città di provincia a forte presenza multirazziale.
Heuschen & Schrouff oriental food trading è un gigante Olandese della distribuzione etnica e capire come si stanno avvicinando al mercato italiano è per noi una strada per leggere le tendenze dei consumi oriental oriented nei nostri locali e in Italia. Fabio Repetto, che per la Heuschen & Schrouff copre il ruolo di Sales Manager International Retail, ci dice qualcosa in più rispetto al nostro osservatorio generale.
Fabio, da profondo conoscitore del commercio nel settore alimentare, ha subito messo in evidenza le idee di marketing della sua azienda che nel nostro paese si presenta comunque con l’assortimento A (Authentic Asian Brands – più di tremila prodotti food e no food, con un packaging adatto sia per l’uso in cucina che per la tavola). Una accurata selezione di questa linea di prodotti viene immessa sul mercato seguendo la filiera distributiva che si rivolge direttamente all’utente finale ma vi è anche una proposta di assortimento specificamente dedicato ai ristoranti etnici tradizionali e trendy (in questo caso la proposta si rivolge ad una clientela che conosce i prodotti originali, a chef di ristoranti etnici che eseguono tutte le linee della trasformazione dei loro piatti).
La gamma Golden Turtle Chef è invece una vera soluzione alla proposta di specialità etniche per il nostro locale Italiano. Anche per il bar evoluto con offerta food nel quale il piatto etnico trova uno spazio per una proposta straordinariamente conveniente e facile. Questa linea Golden è ciò che ha guidato la gamma di approvvigionamento che Fabio Repetto ha proposto ai Cash&Carry, con quale obiettivo? Dare un punto di riferimento ai ristoratori di città che, pur avendo un’alta presenza di stranieri e immigrati, rimangono comunque fra le più tradizionaliste nelle scelte alimentari. Sulla qualità dell’assortimento dei prodotti della linea Golden, e soprattutto per come viene proposta, vale la pena di soffermarsi.
Chi dei nostri ristoratori ha fatto almeno una volta una spesa di prodotti etnici potrà finalmente risollevarsi di animo perché troverà un assortimento completo (impensabile per un negozio etnico o per un distributore), etichette leggibili, packaging adatto all’uso cucina, sicurezza alimentare e confezioni convenienti, ma soprattutto si possono trovare istruzioni all’uso e indicazioni del metodo più semplice di preparazione, insomma delle ottime “soluzioni food” per chi vuole avvicinare anche solo un angolo del proprio menu ad un pubblico di tendenza etnica.
Come Repetto della Heuschen &Schrouff ci sottolinea: “la linea Golden Turtle Chef è stata creata e sviluppata dagli Chef per gli Chef, per soddisfare le esigenze di cucine professionali e le esigenze del mercato Ristorazione collettiva”. Come detto sopra, questa linea così organizzata e selezionata la si può trovare nei Cash&Carry che oggi vogliono offrire un’opportunità in più oltre ai prodotti etnici: nello “scaffale”, o comunque insieme ai prodotti, troverete maggiore informazioni. I clienti di questi Cash&Carry hanno infatti la possibilità di ricevere ricettari, di usufruire di una gamma ampia e professionale e, una tantum, di partecipare a dimostrazioni pratiche su come cucinare i prodotti, avere il piacere di assaggiarli, e magari trovare delle ispirazioni per il proprio locale nell’aggiungere qualche piatto che potrebbe rimanere nella memoria del cliente.
Cosa si può chiedere di più?
L’olandese Heuschen & Schrouff Foods Group, leader indiscusso nella commercializzazione di prodotti asiatici in Europa, nasce nel 1963 ed oggi vanta 200 dipendenti che lavorano presso la sede di Landgraaf. La sua crescita negli anni è strettamente legata all’autenticità dei prodotti importati, alla vasta selezione, più di 3000 prodotti, all’aggiornamento costante della gamma così da riflettere le ultime tendenze, all’elevato standard di servizi operativi.