Seminario formativo a Kloster Andechs

Il Fascino della Birra Bavarese: seminario formativo a Kloster Andechs.

Su iniziativa di Kilian Kiem di Birre Kiem e di Alexander Reiss, direttore tecnico e direttore commerciale del birrificio monastico di Andechs e sotto la guida del dottor Wolfgang Stempfl, qualificato conoscitore del mondo della birra ed esperto dell’analisi di qualità sensoriale, nonché ex amministratore delegato di lunga data dell’Accademia Doemens, vicino a Monaco, si è tenuto presso il Monastero di Andechs un seminario esclusivo dedicato interamente alla cultura della birra bavarese.

Numerosi esperti del settore birraio italiano, intenditori ed amanti della birra, hanno partecipato ad una due giorni, il 27 e 28 novembre scorso, in cui è stato esplorato a fondo il variegato mondo della birra bavarese, in un workshop che non solo ha offerto approfondimenti teorici sulla raffinatezza birraia, ma ha anche fornito un’esperienza pratica direttamente sul posto.

E quale luogo migliore poteva esistere per immergersi nel fascino della birra bavarese se non la cornice barocca e tradizionale del Monastero di Andechs, in cui la cultura della birra viene celebrata da oltre 550 anni.

Il convegno è stato inaugurato da frate Korbinian, che ha accolto calorosamente i partecipanti e li ha introdotti all’affascinante storia del Monte Sacro della Baviera.

Ha inoltre illustrato il tesoro di reliquie sante del monastero, custodite dal lontano decimo secolo grazie al conte Rasso, poi San Rasso, che al ritorno da alcuni suoi pellegrinaggi in Terra Santa, qui le nascose… ed è grazie a queste che Andechs è diventato il primo luogo di pellegrinaggio della Baviera.

Il dottor Stempfl ha spiegato nella sua introduzione il passaggio della Baviera da paese del vino, come era prima della guerra dei Trent’anni che portò alla decimazione dei vigneti, a paese della birra, per poi illustrare la qualità delle birre dell’epoca e dei problemi connessi.

Ha proseguito con lo sviluppo dell’arte birraia nel corso degli anni, l’invenzione della macchina frigorifera da parte di Carl von Linde, l’introduzione della filtrazione da parte di Lorenz A. Enzinger e la scoperta dell’allevamento del lievito da parte di Emil Christian Hansen.

In questo contesto, è stata naturalmente inclusa anche la storia dell’influenza della dinastia Sedlmayr e Anton Dreher: dagli stage in Inghilterra allo spionaggio industriale (senza essere autorizzati i due prelevavano campioni in piccole fiale, nascondendole in bastoni da passeggio appositamente costruiti) nei vari birrifici, fino alle invenzioni che hanno influenzato in modo significativo la cultura della birra bavarese.

In serata, dopo tanto parlar di birra non rimaneva ai partecipanti che gustare varie specialità di birra Andechs nel famoso Bräustüberl.

In particolare la Winterbier, birra stagionale per l’inverno, ha suscitato molto entusiasmo tra gli italiani.

La seconda giornata, sempre guidata dal dottor Stempfl, è iniziata con la presentazione e la differenziazione delle tipiche tipologie di birra bavarese con relative degustazioni alla cieca.

È stato possibile conoscere le ben 39 sottocategorie del solo stile di birra Lager, uno stile molto più variegato di quanto si pensi.

Le birre provenienti da diversi birrifici erano state selezionate in anticipo dall’esperto appositamente per questo evento.

I partecipanti hanno così avuto l’opportunità di affinare i propri sensi e, grazie alle nozioni di individuazione delle caratteristiche tipiche visive, aromatiche e gustative, cioé organolettiche, di distinguere le più raffinate sfumature di sapore e aroma.

Altro punto chiave del programma è stata la visita del birrificio Kloster Andechs guidata dal capo mastro birraio e direttore tecnico Alexander Reiss.

È stato possibile, ed emozionante, guardare da dietro le quinte la grande cultura brassicola di Andechs, un tour molto dettagliato e, soprattutto, estremamente interessante.

Sono state spiegate solo le tecniche di produzione raffinate di Andechs, che distinguono chiaramente questo birrificio monastico dai suoi concorrenti.  

A colpire i partecipanti, e tutti coloro che vengono dal mondo esterno al monastero, è, tra l’altro, lo spirito innovativo dei monaci! Negli ultimi 20 anni hanno fatto investimenti per circa 30 milioni di euro in tecnologie all’avanguardia, citiamo i prototipi dell’impianto di imbottigliamento con sistema a bus o l’impianto di dealcolizzazione.

L’aggiornamento e l’innovazione tecnologica fanno del birrificio Kloster Andechs un birrificio pioniere in termini di adeguamento ai tempi moderni, anche in tema di compatibilità ambientale e sostenibilità.

Confermato e attestato dalla certificazione Emas del birrificio che risale già a 20 anni addietro.

Due giornate, come abbiamo detto, intense e coinvolgenti, mai faticose ma sempre stimolanti, e questo perché, oltre alla ricchezza di informazioni e ai workshop pratici, i partecipanti hanno potuto partecipare a un dialogo interattivo con gli esperti.

Lo scambio aperto di idee ed esperienze è stato al centro dell’attenzione per approfondire la comprensione delle complesse sfaccettature del mondo della birra bavarese.

www.birrekiem.com

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