Cinghiale alla Birra, un delizioso secondo
Dopo il primo piatto Ragù bianco di manzo e verdure alla Birra, cosa aspetti a provare lo spezzatino di cinghiale alla Birra Flea?
Ingredienti:
- 800g di coscia di cinghiale,
- 250g di pomodori pelati,
- 1 litro di brodo vegetale,
- 2 bottiglie di Birra Flea Bastola 75cl,
- foglie di alloro,
- 1 spicchio di aglio,
- 1 carota,
- 1 costa di sedano,
- 1 cipolla piccola,
- 1 rametto di rosmarino,
- olio evo,
- sale e pepe qb.
Procedimento
Almeno 24 ore prima tagliate il vostro cinghiale a bocconcini e immergeteli, insieme a cipolla, carota, sedano, spicchio di aglio, pepe in grani e un pugno di bacche di ginepro, in 75cl di Birra Flea Bastola e lasciate marinare coprendo il recipiente con la pellicola.
Preparate un trito di tutte le verdure indicate negli ingredienti e soffriggete in olio evo utilizzandoli una pentola dai bordi alti.
Quando il soffritto sarà pronto, aggiungete qualche foglia di alloro e lo spezzato di cinghiale ben scolato dalla sua bagna di birra, lasciatelo andare finché non sarà ben dorato. Aggiungete 75cl di birra, abbassate la fiamma, coprite lasciando il mestolo per dare spazio all’evaporazione.
Quando i liquidi si saranno abbassati aggiungete il pomodoro e alimentate di brodo la cottura, quanto basta senza farla mai mancare di sufficiente liquido, per almeno due ore (anche di più, controllate la consistenza della carne, il vostro spezzatino dovrà continuare la cottura fino a quando sarà tenero), aggiustate di sale e pepe.
Servite ben calda la carne nel piatto (io ho scelto come contorno la purea di patate) e abbinatelo con Birra Flea Bastola
Tempo di preparazione (esclusa la marinatura di 24h) 2,30 h.
Birra Flea Bastola
In stile imperial red ale, dal colore ambrato scuro tendente al rosso, prodotta con malto d’orzo al 100%, dal gusto intenso, secca, leggermente amara e con retrogusto caramello e nocciola dato dall’utilizzo di malti speciali, schiuma compatta, cremosa e aderente. Gradazione alcolica 6,9% vol.
La Bastola è il personaggio attorno al quale si sono sedimentate tutte le leggende della città di Gualdo Tadino, sede del Birrificio Flea. Le cronache medievali la ritengono responsabile dell’incendio che distrusse la Città, poi ricostruita da Federico II.
Poeti, artisti e storici hanno dipinto la Bastola come strega, spia o seducente maliarda. Oggi, nella festa popolare cittadina, ne viene rievocata la sinistra figura e la condanna al rogo.