L’edizione 2020 di Terra Madre Salone del Gusto comincia l’8 ottobre con tutti i Paesi della galassia Slow Food, mettendo in campo tecnologie digitali e nuovi format.
Terra Madre Salone del Gusto 2020, manifestazione dedicata al cibo buono, pulito e giusto, all’ambiente e alle politiche alimentari organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino rilancia il proprio impegno.
Da diversi mesi tutto il mondo è concentrato sulla crisi sanitaria e su quella economica che ne consegue.
Ma la vera minaccia è la crisi ambientale, che amplifica enormemente le altre due. Da qui dobbiamo ripartire, per affrontare insieme la principale crisi del nostro tempo.
Per invertire la rotta prima che sia troppo tardi.
La manifestazione propone un ricco palinsesto intorno al tema Our Food, Our Planet, Our Future, coinvolgendo tutti i nodi della rete Slow Food.
Punto di riferimento principale dell’evento è la piattaforma web, accessibile dall’indirizzo www.terramadresalonedelgusto.com, pensata per popolarsi settimana dopo settimana di tutti gli eventi digitali e degli appuntamenti fisici organizzati.
Fra gli appuntamenti classici della manifestazione, da seguire in presenza o da casa con kit degustazione, i Laboratori del Gusto il cui programma potrà essere seguito settimanalmente fino ad aprile 2021.
Intanto ecco i primi appuntamenti birrai.
Con La fermentazione mista: viaggio tra le birre acide delle Fiandre, un approfondimento sulle Flemish Red Ales che sono birre estremamente particolari, appartenenti alla storia e alla tradizione delle Fiandre Occidentali, nel cuore del Belgio.
Le caratteristiche tecniche e il ricercato processo di maturazione in botti di rovere ne fanno – secondo molti – l’anello di congiunzione tra il vino e la birra.
Scopriamo insieme la storia e i segreti di Rodenbach, birrificio che da quasi 200 anni produce questa tipologia di birra.
In La birra: l’importanza dei lieviti autoctoni, infine, grazie alla Guida alle birre d’Italia un tuffo nel mondo della produzione brassicola che porta alla scoperta di realtà piccole e imperdibili.
Molte delle chiocciole dell’ultima edizione sono state assegnate a realtà che lavorano con fermentazioni miste, spesso utilizzando lieviti autoctoni.
Da Loverbeer, che per primo ha lavorato sul tema, esploriamo questo filone molto attuale.