Anche il 2013 vede Birra Peroni a fianco della Nazionale Italiana di Rugby: si rinnova così un appuntamento diventato ormai tradizionale al villaggio antistante lo Stadio Olimpico di Roma, un villaggio pensato da Peroni come occasione di condivisione per tutti i tifosi del rugby.
Per chi non è appassionato di rugby, le parole “terzo tempo” possono non significare niente, eppure è proprio questo il momento più bello di uno sport ancora sano e pulito, in cui la partita è l’avvenimento ed il rispetto dell’avversario è la normalità: quando, a fine partita, squadre, dirigenti, famiglie e tifosi si ritrovano insieme, dimentichi di fango e botte, per bere, mangiare, commentare, divertirsi. Il terzo tempo è l’occasione in cui i giocatori avversari fraternizzano, in cui si rompe la barriera tra squadra e pubblico, soprattutto è il momento in cui i tifosi, avversari sugli spalti, superano le distanze “campanilistiche” e stanno insieme come se niente fosse. Il rugby ha una filosofia di gioco e di vita diametralmente opposta agli assiomi imperanti dello sport vincente; una filosofia che ha come capisaldi la lealtà e il gusto di trascorrere ore liete in compagnia anche dell’avversario e, dunque, la piacevolezza di vivere in modo genuino uno sport che non è di certo amatoriale ma di altissimo livello. Magari vedere questo atteggiamento nel calcio!
Il rugby, oltre a questa apparente anomalia fra sport “maschio” e “fair-play”, ne presenta un’altra.
Pur se ha raggiunto anche da noi il grande pubblico, almeno a vedere la partecipazione alle partite della Nazionale, non è ancora uno sport che ci ha regalato a livello internazionale risultati eclatanti, troppi “cucchiai di legno” abbiamo ricevuto anche se ci siamo levati qualche bella soddisfazione (non posso non citare il 23 a 18 rifilato alla Francia qualche giorno fa nel torneo Sei Nazioni). L’anomalia è proprio in questo, di solito è difficile trovare sponsor per una squadra che non vince o vince poco, invece la nostra Nazionale Italiana di Rugby dal 2005 ha uno sponsor che non esitiamo a definire “a tema”. Perché c’è una regina nel terzo tempo, è la birra, la bevanda socializzante per eccellenza, e Birra Peroni non ha esitato ad essere a fianco di uno sport in crescita che nel tempo ci darà molte soddisfazioni. Un connubio perfetto tra la bionda preferita dagli italiani e lo sport dei gentiluomini, che stupisce per il contrasto tra le sue pratiche dure e l’assoluto fair play che caratterizza i giocatori e il pubblico spettatore. Peroni ha sposato visceralmente lo spirito del rugby, tanto da trasformarlo in un vero e proprio messaggio di comunicazione: Per Noi che il Terzo Tempo unisce, dove “per noi” sta a significare appunto come per Peroni e per i tifosi di rugby i valori da condividere siano i medesimi, la lealtà, la fatica, il rispetto, la correttezza, l’impegno.
Legata alla FIR, Federazione Italiana Rugby, dal 2005, Peroni anche questo anno ha rinnovato il suo impegno nel mondo della palla ovale come birra ufficiale della Nazionale Italiana di Rugby.
E così si è rinnovato anche l’appuntamento con il Terzo Tempo Peroni Village proprio in occasione dell’apertura del XIV Trofeo “6 Nazioni”, quello per intenderci del 3 febbraio in cui l’Italia ha battuto la Francia. Ci saranno altre due occasioni, il 23 febbraio (Italia-Galles) e il 16 marzo (Italia-Irlanda) per godersi la partita e uno spettacolare Terzo Tempo al Peroni Village, e dire spettacolare è quanto mai appropriato se si pensa che il 3 scorso si è esibita la cantante Syria che ha avuto modo di dichiarare resto colpita dalla passione e dalla gioia di stare insieme che anima il popolo del rugby. In questa occasione migliaia di persone hanno invaso, come ormai da tradizione, il Villaggio del Terzo Tempo Peroni, qui italiani e francesi si sono dati appuntamento per ascoltare buona musica, vivere una sana animazione e gustare tanta birra. Un brindisi collettivo e l’inno italiano hanno sancito l’unione e la socialità del rugby.
Non c’è che dire: il Terzo Tempo Peroni Village è diventato un evento unico in Italia, di grande appeal prima e dopo la partita. Non a caso Birra Peroni il 16 novembre scorso si è classificata prima al BEA, Best Event Awards 2012. Il premio BEA, nato nel 2004 per dare un certificato di qualità ai migliori eventi dell’anno, intende valorizzare l’evento come mezzo di comunicazione innovativo, inserito a pieno titolo nel media mix e nella più ampia strategia di comunicazione delle aziende. Il primo posto ottenuto dal Gruppo Birra Peroni nella categoria “miglior evento pubblico” per aver realizzato il Villaggio del Terzo Tempo in occasione del Torneo Sei Nazioni 2012 premia un’iniziativa nata con l’obiettivo di consolidare il forte legame tra Peroni e il rugby, promuovendo proprio i valori tipici di questo sport, come l’unione, la passione, la lealtà e la condivisione in un format di divertimento e di attivazione a 360 gradi.
C’eravamo
Il terzo tempo di Peroni non è solo al Peroni Village ma in tutte le partite giocate dalla Nazionale. Noi siamo stati a novembre a Brescia per vedere Italia-Tonga, una partita sofferta ma vinta 28 a 23. Il terzo tempo è stato entusiasmante, guardate le foto!